Nucleo Operativo Emergenze Messina

100% Competenza e professionalità.

Servizi

Assistenza

Assistenza a gare e manifestazioni sportive con ausilio di defibrillatore in loco.

Assistenza famiglie indigenti

Assistenza a famiglie indigenti o in stato di assoluta povertà, con servizio di supporto psico-alimentare.

Radiocomunicazioni

Servizio di radiocomunicazione mediante dispositivi interconnessi per garantire la sicurezza in tempo reale.

Assistenza e controllo

Assistenza e controllo presso strutture, plessi scolastici, attraversamento pedonale, etc....

Assistenza estiva

Assistenza a strutture estive, primo soccorso con personale abilitato BLSD e con defibrillatore.

CORSI FORMATIVI

Organizzazione corsi di formazione BLS-D con rilascio di attestato certificato e card riconoscimento.

Assistenza clochard

Unità presidio strade per assistenza ad anime senza fissa dimora, con una o più persone.

Collette alimentari

Servizio di colletta alimentare o altro genere di raccolta no-profit presso strutture, centri commerciali, etc...

Chi siamo

Il Nucleo Operativo Emergenze (N.O.E.) nasce ufficialmente nel 2011 dall'esperienza quasi ventennale nel settore della Protezione Civile e del soccorso, con persone che hanno la passione e la voglia di aiutare il prossimo, dedicando il loro tempo a chi ne ha più bisogno, con serietà, professionalità e umiltà.
Riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, e riconosciuto dalla Presidenza Regione Siciliana, Dipartimento Regionale di Protezione Civile, la nostra organizzazione no-profit opera nel territorio comunale, provinciale e regionale.
Organizza e promuove incontri formativi e informativi per i propri associati e per la cittadinanza, nelle scuole e nella piazze.
La nostra organizzazione di assoluto volontariato, ci teniamo a precisarlo, disciplina il proprio organico basato sul rispetto della persona e della gerarchia dei segni distintivi (gradi), che si acquisiscono nel corso degli anni di servizio.
Ogni operatore è rogorosamente formato, addestrato ed abilitato nella specializzazione a lui stesso più consona.

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“Dacci un aiuto ad aiutare le persone meno fortunate di noi...con un piccolo contributo, il 5 x mille, puoi salvare delle vite e migliorare quelle di altri!
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Grazie mille!”

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Scarica, compila ed invia il modulo di adesione via mail a: noe2011@tiscali.it

Numeri utili

Sala Operativa Protezione Civile

Consiglio direttivo

Ernesto Miano

Ernesto Miano

Fondatore, Presidente

Dall'immensa passione più che ventennale nella protezione civile, per il volantariato e l'aiuto al prossimo, fonda nel 2011 il N.O.E., da sempre presente sul territorio e costantemente aggiornato come istruttore BLSD.

Orazio Di Maio

Orazio Di Maio

Co-Fondatore, Vice Presidente

Persona competente e da sempre nel mondo del volontariato, dall'impegno sociale alla protezione civile, co-fonda con l'amico Ernesto il N.O.E., costantemente vicino alle attività e cura la parte amministrativa.

Giuseppe De Domenico

Giuseppe De Domenico

Segretario

Anch'egli munito di tanta esperienza nel settore, da tanti anni presente sul territorio in altre associazioni di volontariato, persona formata e preparata, operatore BLSD, ha sempre svolto ruoli operativi all'interno dell'associazione.

Meteo

...previsione a breve termine sulla nostra regione...

...una LIVE WEBCAM sulla nostra città...

Domande comuni

...alcune risposte alle domande più comuni...

Cosa sono le Ondate di Calore?

Le ondate di calore sono condizioni meteo estreme che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra delle medie stagionali, che possono durare anche alcuni giorni. Il Ministero della salute con il supporto del Centro di competenza del Dipartimento epidemiologico del SSR del Lazio attiva, nella stagione estiva, il Sistema di previsione ed allarme che permette la previsione, monitoraggio e prevenzione degli effetti che tali condizioni climatiche estreme, possono provocare sulla salute di cittadini che per patologie o età, sono particolarmente vulnerabili. Sulla base delle analisi della temperatura, umidità e ventilazione al suolo viene valutato il livello di allerta che tiene conto anche del perdurare delle condizioni sfavorevoli..

Quando si parla di Rischio Incendio?

L'Incendio boschivo è un fuoco che si propaga su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese strutture ed infrastrutture antropizzate che si trovano all'interno delle stesse aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi alle aree. L'incendio d'interfaccia è un fuoco che si propaga in zone urbano-rurali, cioè in aree o fasce nelle quali l'interconnessione tra strutture antropiche e aree naturali è molto stretta; sono i luoghi dove il sistema u urbano e quallo naturale si incontrano ed interagiscono. Le esperienze dimostrano che un efficace coordinamento tra gli enti che si occupano di incendi boschivi e quelli che hanno la responsabilità della protezione civile, consente di avere tempestive azioni di contrasto agli incendi, specialmente quando questi coinvolgono le aree di interfaccia e, in tal senso, è necessario che i due settori siano tra loro ben coordinati, laddove non integrati.

Cos'è il Rischio Industriale?

Il rischio industriale è proprio delle attività dell'uomo che comportano la presenza nel territorio di impianti produttivi o di trasformazione, infrastrutture, reti primarie e tecnologiche che, a causa delle sostanze utilizzate o depositate, costituiscono una potenziale fonte di pericolo per l'ambiente e per l'uomo. Il rilascio di tali sostanze, a seconda della concentrazione e volatilità, possono avere effetti rilevanti legati ai danni provocati alla salute di u uomini e animali, alla contaminazione dei terreni e delle falde acquifere, delle coltivazioni e del patrimonio vegetale. Cosa fare in caso di incidente industriale? Se abiti in una zona con stabilimenti industriali: Informati dal Sindaco del tuo Comune se sono inseriti nell'elenco degli impianti a rischio per i quali è previsto un piano di emergenza in caso di incidente. In caso di incidente industriale: Quando il rischio di contaminazione è elevato le Autorità responsabili dell'emergenza possono ordinare l'evacuazione secondo il Piano di emergenza esterno prestabilito, che fornisce anche indicazioni relative alle modalità di allontanamento e ai luoghi di raccolta. Segui le indicazioni contenute nelle schede di informazione alla popolazione distribuite dal sindaco per conoscere le misure di sicurezza da adottare e le norme di comportamento. Rifugiati in un luogo chiuso per ridurre l'esposizione alle sostanze tossiche emesse dallo stabilimento. Chiudi porte e finestre proteggendo gli spiragli con tessuti bagnati, spegni condizionatori ed aeratori evitando l’interscambio di aria con l’esterno. Presta attenzione alle informazioni date dalle autorità attraverso impianti megafonici, altri mezzi ed eventuali segnali: possono fornire utili indicazioni sulle misure da adottare e sulla situazione. Fino al cessato allarme, tieniti informato con la radio e la tv per seguire le indicazioni fornite dagli organi competenti sulle misure da adottare e sulla situazione in atto. Al cessato allarme, aera gli ambienti e resta sintonizzato sulle radio locali per seguire l’evoluzione del post-emergenza..

Cos'è il Rischio Idrogeologico?

Una frana, una alluvione o un'erosione costiera costituiscono generici fenomeni di Dissesto Idrogeologico, si tratta di inevitabili processi naturali che possono manifestarsi in modo lento o rapido o che, in taluni casi, possono essere causati o aggravati da azioni indotte dall'uomo. Quando gli effetti al suolo dei fenomeni di dissesto idrogeologico interessano i beni utili all'uomo si parla di Rischio Idrogeologico, lo studio delle condizioni che hanno prodotto quel tipo di evento (la possibilità che si ripeta con quella intensità o maggiore) costituisce attività di PREVISIONE. L'analisi dei presupposti che hanno comportato un bene a trovarsi nella situazione di pericolo e gli accorgimenti necessari affinchè il fatto non si ripeta costituiscono attività di PREVENZIONE.

Quando si parla di Rischio Sismico?

Il rischio sismico, si può definire come il potenziale danno economico, sociale ed ambientale derivante dal verificarsi di terremoti pericolosi che possono colpire un certo territorio in un dato periodo di tempo. Occorre quindi distinguere il rischio e dal pericolo, quale rapporto causa-effetto: il pericolo è rappresentato dal terremoto che può colpire una certa area, (causa); il rischio è rappresentato dalle sue possibili conseguenze, cioè dal danno che ci si può attendere (effetto). Per determinare il livello di rischio di un territorio occorre conoscere la sua sismicità, cioè frequenza e forza (magnitudo) con cui si manifestano i terremoti, ma anche la vulnerabilità cioè la predisposizione di una costruzione ad essere danneggiata da una scossa sismica, ed infine l'esposizione cioè quanti e quali sono i beni esposti, quante vite umane sono presenti. Quindi si può affermare che il rischio sismico è determinato da una combinazione della pericolosità, della vulnerabilità e dell'esposizione ed è la misura dei danni che, in base al tipo di sismicità, di resistenza delle costruzioni e di antropizzazione (natura, qualità e quantità dei beni esposti), ci si può attendere in un dato intervallo di tempo. La determinazione del rischio sismico è fondamentale per le decisioni prese riguardo alla mitigazione del rischio e nella gestione dello stesso nelle fasi d'emergenza che si traducono in adeguate politiche di prevenzione e riduzione del rischio, quali: - monitoraggio del territorio e valutazione del pericolo a cui è esposto il patrimonio abitativo (consistenza e qualità dei beni esposti al rischio), la popolazione, i sistemi infrastrutturali; - riduzione della vulnerabilità dell'edilizia più antica, degli edifici "rilevanti" (scuole, beni monumentali), degli edifici "strategici" (ospedali, strutture adibite alla gestione dell'emegenza), attraverso un'ottimizzazione delle risorse utilizzate per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio; - aggiornamento della classificazione sismica e della normativa; - studi di microzonazione sismica per un corretto utilizzo degli strumenti ordinari di pianificazione, per conseguire nel tempo un riassetto del territorio che tenga conto del rischio sismico e per migliorare l'operatività e lo standard di gestione dell'emergenza a seguito di un terremoto; - intervento sulla popolazione con una costante e incisiva azione di informazione e sensibilizzazione.

Norme comportamentali...cosa fare...

* in caso di ONDATA di CALORE
* in caso di MAREMOTO
* in caso di TERREMOTO

In collaborazione con...